Ginecomastia

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Ginecomastia

Ginecomastia

La ginecomastia è un aumento della quantità di tessuto della ghiandola mammaria nei ragazzi o negli uomini, causata da uno squilibrio degli ormoni sessuali. La ginecomastia può interessare uno o entrambi i seni, a volte in modo non uniforme. I neonati, i ragazzi che attraversano la pubertà e gli uomini più anziani possono sviluppare ginecomastia a seguito di normali cambiamenti nei livelli ormonali, sebbene esistano anche altre cause.

In generale, la ginecomastia non è un problema serio, ma può essere difficile far fronte a questa condizione. Uomini e ragazzi con ginecomastia a volte hanno dolore al seno e possono sentirsi in imbarazzo.

La ginecomastia può andare via da sola. Ma se persiste, i farmaci o la chirurgia possono aiutare.

La ginecomastia si innesca in genere per una diminuzione della quantità o degli effetti del testosterone rispetto agli estrogeni. La riduzione può essere causata da condizioni che bloccano gli effetti del testosterone, riducono il testosterone o aumentano il livello di estrogeni.

Diverse possono esserne le cause. Il testosterone e gli estrogeni controllano le caratteristiche sessuali sia negli uomini che nelle donne. Il testosterone controlla i tratti maschili, come la massa muscolare e i peli del corpo. L'estrogeno controlla le caratteristiche femminili, inclusa la crescita del seno.

La maggior parte delle persone pensa agli estrogeni come un ormone esclusivamente femminile, ma anche gli uomini lo producono, sebbene normalmente in piccole quantità. Livelli di estrogeni maschili troppo elevati o sbilanciati rispetto ai livelli di testosterone possono causare ginecomastia.

Ginecomastia nei neonati: più della metà dei bambini maschi nasce con un seno aumentato a causa degli effetti degli estrogeni della madre. Generalmente, il tessuto mammario rigonfio scompare entro due o tre settimane dopo la nascita.

Ginecomastia durante la pubertà: la ginecomastia causata dai cambiamenti ormonali che avvengono durante la pubertà è relativamente comune. Nella maggior parte dei casi, il tessuto mammario rigonfio scompare senza trattamento entro sei mesi o due anni.

Ginecomastia negli adulti: la prevalenza della ginecomastia raggiunge nuovamente un picco tra i 50 e i 69 anni. Almeno 1 uomo su 4 in questa fascia d'età ne è affetto.

Una serie di farmaci ed alcune sostanze possono causare ginecomastia. Gli anti-androgeni usati per trattare una prostata ingrossata o il cancro alla prostata (come p.e. flutamide, finasteride) o ancora l’ipertensione arteriosa come lo spironolattone. Steroidi e androgeni anabolizzanti, che spesso vengono utilizzati illegalmente dagli atleti per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni. Farmaci per l'AIDS: la ginecomastia può svilupparsi negli uomini sieropositivi e sottoposti a terapia con antiretrovirali (p.e. il Efavirenz è quello più comunemente associato a ginecomastia rispetto ad altri farmaci per l'HIV). Alcuni ansiolitici come il diazepam o gli antidepressivi triciclici. Alcuni antibiotici. Farmaci per l'ulcera come la cimetidina. Alcuni chemioterapici antineoplastici. Farmaci per il cuore, come la digossina e i calcio-antagonisti. Farmaci per lo svuotamento gastrico, come la metoclopramide.

Sostanze che possono causare la ginecomastia includono: l'alcol o le anfetamine usate per trattare il disturbo da deficit di attenzione/iperattività o ancora droghe come marijuana ed eroina ed il metadone.

Diverse condizioni di salute possono causare ginecomastia influenzando il normale equilibrio degli ormoni.

Ipogonadismo. Le condizioni che interferiscono con la normale produzione di testosterone, come la sindrome di Klinefelter o l'insufficienza ipofisaria, possono essere associate alla ginecomastia.

Invecchiamento. I cambiamenti ormonali che si verificano con il normale invecchiamento possono causare ginecomastia, specialmente negli uomini in sovrappeso.

Tumori. Alcuni tumori, come quelli che coinvolgono i testicoli, le ghiandole surrenali o la ghiandola ipofisaria, possono produrre ormoni che alterano l'equilibrio ormonale maschile-femminile.

Ipertiroidismo. Quando la ghiandola tiroidea produce troppo ormone tiroxina.

Insufficienza renale. Circa la metà delle persone in trattamento dialitico sperimenta ginecomastia a causa dei cambiamenti ormonali.

Insufficienza epatica e cirrosi. I cambiamenti nei livelli ormonali legati a problemi del fegato e ai farmaci per la cirrosi sono associati a ginecomastia.

Malnutrizione e digiuno. Quando il corpo è privato di un'alimentazione adeguata, i livelli di testosterone diminuiscono mentre i livelli di estrogeni rimangono gli stessi, causando uno squilibrio ormonale. La ginecomastia può verificarsi anche quando si riprende la normale alimentazione.

Per fortuna la ginecomastia, quando non è l’epifenomeno di una patologia tumorale (p.e. il seminoma) ha poche complicazioni fisiche, ma può causare sicuramente problemi psicologici o emotivi causati dall'aspetto, soprattutto negli adolescenti.

Ci sono alcuni fattori che possiamo controllare e che possono ridurre il rischio di ginecomastia: non usare droghe, e neanche steroidi e androgeni, anfetamine, eroina e marijuana. Evitare l'alcool e se lo si beve, bisogna farlo con moderazione. Controllare i farmaci che si stanno assumendo: se ci sono farmaci noti per causare ginecomastia, chiedere al proprio medico se si possono sostituire con altre scelte

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